Esercitarsi a morire per vivere meglio
Nulla tanto sfugge al controllo delluomo impegnato quanto il vivere; davvero non cè realtà che sia più difficile da conoscere. [
] larte di vivere si deve continuare a impararla tutta la vita, anzi, e questo forse ti stupirà di più, per tutta la vita si deve imparare a morire Seneca
Questo progetto vuole offrire la possibilità di uno sguardo sulla vita a partire dalle domande che spesso ci si pone: Cosè la felicità? Cosè la libertà? Cosè il dolore? Cosè il destino? Cosè la morte (come limite, separazione, rinuncia
)?
Inevitabilmente tentare di rispondere a questi interrogativi avvia un processo di consapevolezza di sé e della vita che porta alla domanda generale sul senso e sul senso del vivere e del morire che spesso lascia la persona spaesata, senza risposte.
Questa proposta è quindi quella di un percorso nella direzione della cura di sé, della consapevolezza, dellautenticità, del confronto con il limite, per interrogarsi su come si sta al mondo, accettando linvito di Socrate a vivere una vita degna di essere vissuta, interrogando se stessi e la propria esistenza, cercando un senso e imprimendo una direzione al proprio condursi, interrogandosi sul proprio modo di esistere, di relazionarsi, di desiderare, di soffrire, di temere e vivere la morte e il dolore, le separazioni, i limiti, di darsi priorità, valori, condotte morali ed etiche, di essere liberi
Il progetto qui esposto si presenta anche come una possibilità di sguardo sulla morte e sulla vita, nella loro imprescindibile unità, nella certezza che imparare a morire ogni giorno, come la filosofia antica insegna, permette di vivere meglio la vita e il tempo presente che a ciascuno è dato di vivere.
La cura dellanima che la filosofia offre, passa imprescindibilmente attraverso lo sguardo sulla morte, sguardo che non deve portare alla mortificazione dellesistenza ma alla possibilità di vivere pienamente la vita, proprio alla luce della sua finitezza.
Tempi e Metodo di lavoro:
Mercoledì 11 e 25 ottobre, 8 e 22 novembre, dalle 19.00 alle 21.30, spazio CHIAMAMILANO, L.go Corsia dei Servi, Milano
max. 25 partecipanti
La filosofia può, innovando se stessa nella considerazione attenta della biografia, ritrovare la sua vocazione di cura dellanima
Il percorso si articola in quattro incontri in cui verrà introdotta la filosofia antica nella sua accezione di pratica di vita volta alla cura dellanima e alla terapia delle passioni; a partire quindi dagli esercizi filosofici delle scuole antiche si proporranno alcuni esercizi volti alla riflessione autobiografica che ciascun partecipante sarà invitato a sperimentare su di sé, sia personalmente attraverso la scrittura sia in gruppo, anche attraverso il dialogo.
Il filosofare , come qui viene proposto, mantiene un legame indissolubile col Bìos, la vita quotidiana.
R. Madera, L.V.Tarca, La filosofia come stile di vita, Milano, Bruno Mondadori, 2003, p. 19
Filosofare è dunque mettere sotto esame la propria vita ed esercitarsi quotidianamente, come un atleta fa col corpo, a mantenere una direzione di pensiero e azione conforme alla scelta di condotta esistenziale iniziale fatta.
Temi:
- la filosofia come maniera di vivere
- la presa in carico di se stessi, la cura di sé.
- la ricerca e la possibilità della felicità
- gli esercizi filosofici antichi: Epicuro, Marco Aurelio, Epitteto, Socrate,
- esercitarsi a leggere, scrivere e dialogare: testi filosofici sulla vita e sulla morte che invitano alla riflessione,e alla scrittura autobiografica e al dialogo su tali temi
- lesercizio filosofico della morte: lesercizio dellultimo giorno e lesercizio del tempo presente
- vivere la vita per quella che è
- non guardare la morte: il Pharmakon come veleno e/o come rimedio
- spezzare il paradosso: E con la stessa paura della morte che ti sei resa impossibile la vita (Epicuro)
[
] tu, che non disponi del domani, rinvii loccasione delloggi: e intanto la vita ci sfugge, e ciascuno di noi senza essere mai padroni di unora si muore Epicuro
Bibliografia di riferimento:
- R. Madera, L.V.Tarca, La filosofia come stile di vita, Milano, Bruno Mondadori, 2003
- P.Hadot, Esercizi spirituali e filosofia antica,
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- Laura Campanello, Non ci lasceremo mai? Lesercizio filosofico della morte tra autobiografia e filosofia, Unicopli, Collana Laboratori della memoria diretta da Duccio Demetrio, 2005 - con un Saggio di Romano Màdera.
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